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Il Recupero dei Materiali
L’attività di recupero di materiali ferrosi ha inizio in Italia attorno agli anni trenta ma acquisisce un’ importanza decisiva nel decennio successivo; in particolare durante la metà degli anni quaranta.
In quei tempi il lavoro, prevalentemente, si svolgeva lungo le strade, dove si raccoglievano residui derivanti da lavorazioni artigianali e scarti domestici. Questi materiali venivano caricati su carretti spinti a mano e venivano trasportati in scantinati, qui venivano immagazzinati. All’epoca gli unici strumenti in tale attività erano le mani, le bilance e la capacità di riconoscere tutti i tipi di materiali per poi separarli e rivenderli.
Nei decenni successivi l’attività di recupero si e’ evoluta assumendo dimensioni industriali, non solo raccolta e separazione quindi, ma anche il successivo trattamento e lavorazione.
L’importanza del recupero và oltre la trasformazione di “rifiuti” in materia prima per alimentare il ciclo produttivo.
Oggi recupero significa anche: salvaguardare l’ambiente; preservare le risorse naturali esistenti evitando inutili sprechi; ridurre al minimo l’inquinamento tutelando la salute di tutti.Il riciclo dei rottami, infatti, è un anello della catena del recupero che può essere così schematizzata:produzione > consumo> recupero > produzione >consumo ecc. ecc..
Una riflessione: La raccolta differenziata……, fà la differenza.
Se guardiamo con un occhio diverso nel sacchetto dei rifiuti , ci possiamo accorgere che vi sono finiti tanti materiali che si possono recuperare a condizione che vengano separati dagli altri.
La raccolta differenziata più efficace inizia così, direttamente, e da subito, in casa nostra.
Ad esempio: “Lo sapevate, che:con 13 barattoli di pelati, si può fabbricare una pentola nuova?con 19.000 barattoli per conserve si può fabbricare un’automobile? con 7 scatolette di tonno un vassoio?“...di fronte ai “rottami” (o più in generale ai rifiuti), ci dobbiamo domandare se siamo in presenza di oggetti che hanno definitivamente cessato ogni utilità, oppure oggetti dai quali possiamo ottenere una “nuova vita”.
Come spesso accade il nostro futuro, e anche quello dell’ambiente nel quale viviamo, ha radici…nel “nostro passato”.